Preparare la ricotta di soia, seguendo le indicazioni riportate nella relativa ricetta, che potete trovare a questo Link.

Preparare il pan di Spagna, seguendo le indicazioni riportate nella relativa ricetta, che potete trovare a questo Link.

Preparare la crema di ricotta che sarà il ripieno della nostra cassata.

In una capiente ciotola, versare la ricotta setacciandola, aggiungere 500 grammi di zucchero e mescolare fino a quando sarà totalmente sciolto.

Aggiungere le gocce di cioccolato, mescolare nuovamente e mettere a riposare in frigorifero coprendo con della pellicola.

Preparare la frutta candita, seguendo le indicazioni riportate nella relativa ricetta, che potete trovare a questo Link.

Preparare la pasta di marzapane che servirà da involucro esterno della nostra cassata.

In una capiente ciotola, versare la farina di mandorle, 500 grammi di zucchero e amalgamare bene.

Versare goccia a goccia l’acquafaba, alla quale avremo unito in precedenza qualche goccia di limone e impastare fino a quando si otterrà una pasta molto dura, ma lavorabile e che non si sgrana.

In una teglia per cassate, stendere la pasta di marzapane in maniera uniforme.

Versare la crema di ricotta, arrivando a 1 centimetro dal bordo e livellare bene.

Ricavare dal pan di Spagna un disco dello spessore di 1 centimetro e adagiarlo sulla superficie della crema di ricotta.

Creare una bagna con del rhum e dell’acqua, in rapporto variabile, a seconda che si voglia fare sentire di più o di meno il gusto del rhum e spennellare generosamente il disco di pan di Spagna.

Avvolgere il tutto nella pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Riprendere la teglia, togliere la pellicola, appoggiare un piatto sulla superficie del disco di pan di Spagna, rivoltare e staccare la teglia.

Guarnire la superficie con frutta candita a piacere e rimettere in frigorifero per almeno un’ora prima di servire.

E’ possibile guarnire la superficie anche con della ghiaccia reale, realizzabile miscelando dello zucchero a velo con qualche goccia di acquafaba, fino a ottenere una crema molto densa ma compatta e lavorabile.