In una pentola con cipolla carote e sedano ben mondati e lavati e le patate sbucciate, il tutto lasciato intero, preparare un brodo vegetale con acqua e il giusto sale.
Cuocere i cuori di carciofo privati della barbetta nel brodo, scolare il tutto conservando il brodo per eventuali minestre o risotti e trasferire in una ciotola capiente.
Aggiungere i pomodori disidratati, una manciata di prezzemolo, regolare di sale e di pepe e con un frullatore a immersione, frullare fino a ottenere un composto morbido e liscio.
Traferire il composto su una spianatoia infarinata e aggiungendo farina a poco a poco, lavorare l’impasto fino a quando sarà molto meno appiccicoso.
E’ sconsigliato aggiungere troppa farina, come per esempio fino a quando l’impasto non sarà più appiccicoso, in quanto i burger potrebbero venire troppo duri e stopposi.
E’ meglio lasciare all’impasto una certa morbidezza ed eventualmente lavorarlo con le mani ben infarinate.
Una volta ottenuta la giusta consistenza, avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare compattare in frigorifero per almeno un’ora.
Riprendere l’impasto e comporre i burger dando la forma classica con le mani, oppure stendendo l’impasto con un mattarello e ricavandoli con un coppapasta o con un bicchiere.
Avvolgere i burger separatamente nella pellicola e fare riposare ancora un’ora in frigorifero.
A questo punto potete congelare i burger, oppure cuocerli in una padella appena sporcata con olio, fino a doratura consistente.
Se la consistenza dei burger dovesse presentarsi ancora troppo molle, da sfaldarsi durante la cottura in padella, operare una precottura, avvolgendoli in fazzoletti di cotone, per 20 minuti nel brodo che avete tenuto da parte, magari allungandolo con dell’acqua e regolandolo di sale.
Lasciare raffreddare, porre i burger per mezzora in frigorifero ed effettuare la cottura in padella.
In questo caso, l’eventuale congelamento, dovrà avvenire dopo la precottura nel brodo.
Ottimi da gustare come secondo, in un letto di insalata mista con olive verdi o con contorno di patatine fritte o di carotine fritte, oppure per realizzare panini e vegburger con salse varie.