Tutto ciò che viene proposto come evoluzione e progresso è in realtà l’esatto contrario.
Un vero progresso, intende una società che progredisce e si evolve facendo in modo, che vengano sconfitte le malattie, per esempio, invece che provocarle con l’inquinamento e con la diffusione di sostanze tossiche nell’ambiente.
E’ un qualcosa che prevede che ogni componente della società metta del lavoro utile per fare in modo che i propri simili siano sani e felici.
Nella società odierna, a causa delle regole del sistema monetario, ogni compente della stessa è preso da sé stesso e da una corsa come un criceto in una ruota, per sbarcare il lunario, fregandosene del benessere collettivo, svolgendo lavori inutili e ripetitivi, spesso legati esclusivamente al flusso di denaro.
La tecnologia è paralizzata da ciò che potrebbe essere realizzato per il bene dell’ambiente e della popolazione, ma non viene fatto perché non porta profitto.
Così a causa di una cosa chiamata “obsolescenza pianificata”, le persone non possono avere mai a disposizione l’ultima avanguardia dei prodotti tecnologici, perché questo farebbe perdere profitti.
E si concentra l’attenzione delle persone su prodotti tecnologici inutili, come per esempio, telefonini e televisori sempre più performanti, ma che non recano vero progresso e vera evoluzione, in quanto oggetti di distrazione e spesso recanti dipendenze.
Non solo, ma oggi sono anche mezzi di tracciamento delle posizioni e delle abitudini e di disinformazione; riuscendo a entrare nelle nostre vite, conoscerne i maggiori dettagli e manipolare le nostre menti.
Così, identificandosi in uno “status”, le persone sono schiave di oggetti inutili alla vita, ma che sfoggiati in società, li rendono importanti e invidiati.
E per questo, ogni anno la gente si regala innumerevoli oggetti di assoluta inutilità, solo perché lo prevede quello “status”, o abitudini dettate da istituzioni fasulle come le “feste comandate”.
E la lista potrebbe essere infinita, ma non è necessario riportarla, perché è sufficiente proseguire personalmente nell’analisi delle varie situazioni che compongono la questione e magicamente compare nelle menti.
Sarà vera evoluzione quando tutti capiranno che la felicità personale è indissolubilmente legata a quella dei propri simili e quando tutti si adopereranno al suo raggiungimento.
In altre parole, non è evoluzione quando ognuno pensa al proprio benessere a scapito di quello degli altri, ma quando capisce che se si pensa prima di tutto a al bene degli altri, gli altri automaticamente penseranno al nostro.
Sarà vera evoluzione e vero progresso, quando tutto ciò che viene prodotto tecnologicamente libererà l’uomo da inutili e faticosi lavori, quando sarò a disposizione di tutti e non esisteranno più carestie e persone che muoiono di fame.
Tutti il resto è solo inutile e svilente business, operato sulle nostre vite; sulla nostra vita, l’unica che abbiamo e che ci fanno buttare via, in nome di quanto di più fittizio e ingannevole possa esistere: il denaro.