Tortilla chips:
in una capiente ciotola mettere prima la farina di mais, poi una generosa presa di sale e per ultima l’acqua aggiunta poca alla volta, perché il quantitativo, dipende dall’umidità della farina.
Una volta ottenuto l’impasto, che inizialmente si presenterà molto granuloso, continuare ad aggiungere acqua, sempre poca alla volta, fino a ottenere, un impasto compatto e lavorabile con le mani senza sbriciolarsi.
Rimane quindi inteso, che le quantità di acqua segnalate sono indicative.
Avvolgere l’impasto ottenuto con della pellicola a lasciarlo riposare per mezzora.
Riprendere l’impasto e stenderlo con un mattarello all’interno di due fogli di carta forno, fino a ottenere uno spessore di 2/3 millimetri al massimo.
Con l’aiuto di un coppapasta o di una scodella, ricavare dei cerchi del diametro di 15 centimetri circa, poi con una rotella per pizza ricavare da ogni cerchio 8 triangoli dividendo prima in 4 e poi, appunto in 8.
Passare i triangoli ottenuti in dell’altra farina, la stessa che abbiamo utilizzato per l’impasto, per evitare che attacchino e procedere con la cottura.
Questa, secondo la ricetta originale, dovrebbe essere effettuata friggendo in olio caldo i triangolini fino a doratura, girandoli spesso e facendo attenzione e non romperli.
Ma è possibile scegliere anche la cottura in forno; eventualmente con poco olio in una teglia a 220 gradi fino a doratura, avendo anche in questo caso, l’accortezza di girarli.
In entrambi i casi fare poi raffreddare totalmente le tortilla chips ottenute prima di gustarle.
Salsa messicana
Mondare, lavare il peperone e tagliarlo a cubettini molti piccoli.
In una padella, fare imbiondire la cipolla sbucciata e affettata sottilmente, aggiungere i peperoncini tritati finemente, il peperone, la polpa di pomodoro e fare rosolare qualche minuto.
Aggiungere l’aceto, lo zucchero, regolare di sale e lasciare cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti.
Unire qualche goccia di tabasco e fare proseguire la cottura per al 15 minuti circa, sempre a fiamma bassa.
Se la preparazione dovesse presentarsi troppo ristretta, aggiungere un’adeguata quantità di acqua, per reidratarla e restituirle la giusta consistenza cremosa.
Chi non dovesse gradire la versione piccante della salsa messicana, può omettere il peperoncino e il tabasco.
I tempi di cottura sono sempre indicativi, perché dipendono anche dalla tipologia di paino cottura utilizzato.
Controllare la cottura e la giusta consistenza, mescolando spesso e assaggiando la preparazione.