Tempeh

Prima di iniziare qualsiasi preparazione, leggere attentamente le informazioni contenute nel link Legenda.

Ingredienti

  • 500 gr. di soia gialla
  • 1 cucchiaino di starter per tempeh
  • 2 cucchiai di aceto di mele

Procedimento

Per la realizzazione del tempeh occorre oltre alla soia gialla, uno starter apposito che si chiama “Rhizopus Oligosporus”, facilmente reperibile in rete.

Mettere a bagno la soia per 12 ore e una volta ammorbidita, frullarla grossolanamente in un mixer.

In una capiente pentola, fare bollire la soia appena triturata in acqua non salata e farla cuocere per 20-30 minuti, finché sarà morbida da mangiare, ma non scotta.

Molti dei problemi nell’ottenere un tempeh perfetto nascono da un’eccessiva umidità della soia.

Scolare la soia, stenderla su uno straccio asciutto e pulito e lasciarla riposare per 30 minuti, in modo da farla raffreddare e asciugare perfettamente.

Trasferire la soia asciutta in una capiente ciotola, aggiungere l’aceto di mele e lo starter, mescolando in modo da distribuirlo uniformemente.

Trasferite il composto in contenitori che abbiano dei bordi di almeno 1 centimetro di altezza; compattare bene la soia e livellarla uniformemente.

Coprite con della pellicola trasparente e bucherellarla con un coltello in più punti, in modo da far circolare aria all’interno, ma senza farle disidratare.

Posizionare i contenitori in un essiccatore a 30 gradi costanti per 48 ore circa.

Se non siete in possesso di un essiccatore, utilizzare il forno con la sola luce accesa e mettendo un termometro all’interno, in modo da controllare la temperatura.

Nella prima metà della fermentazione non vedrete grandi cambiamenti, mentre dopo le prime 24 ore, inizierà a presentarsi una sottile muffa bianca: questo significa che le spore stanno agendo e che tutto funziona a dovere.

I tempi totali di fermentazione sono di circa 36 ore; una volta pronto, potete conservare il tempeh in sacchetti gelo, oppure metterlo sottovuoto in frigo per 1 settimana.

Accertatevi che il tempeh ottenuto, abbia un bel colore bianco, se sviluppa macchie nere è comunque buono, se le chiazze invece sono giallastre è da buttare, soprattutto prestate attenzione all’odore, se è sgradevole significa che la fermentazione non ha funzionato ed è bene non correre rischi.

Il tempeh è un alimento estremamente versatile in cucina: ottimo tagliato a fette e cucinato al vapore o sulla piastra, ma anche fritto, accompagnato con delle salse, anche piccanti,

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