Per scegliere la metodica con cui realizzare una pastella è necessario partire dal suo impiego.
Infatti, a seconda della preparazione a cui è destinata, possono esistere delle varianti.
Solitamente, una pastella è una crema che si ottiene miscelando acqua, farina e un pizzico di sale.
Le proporzioni tra acqua e farina possono variare, a seconda che serva più densa o più liquida.
Per esempio, per la preparazione di una farinata di ceci, la pastella dovrà essere abbastanza liquida: l’acqua dovrà essere il triplo della farina (Es. 250 gr. farina – 750 ml. acqua).
Per la preparazione invece di una farifrittata, la consistenza dovrà essere leggermente più forte, diciamo 200 gr. di farina – 500/600 ml. di acqua.
L’acqua deve essere a temperatura ambiente, a meno che non si stia preparando una pastella per fritti; fiori di zucca o verdure pastellate in genere.
In questo caso l’acqua dovrà essere non solo molto fredda, ma anche intensamente frizzante.
E’ sempre consigliabile amalgamare l’acqua e la farina con una frusta da pasticciere per evitare la formazione di grumi e magari anche setacciare la farina.
E’ anche possibile arricchire la preparazione con spezie ed erbe aromatiche varie.
E’ sempre e comunque inteso, che data la varietà di farine in commercio e la loro diversa umidità, le quantità riportate sono sempre indicative.
La perfezione è sempre da ricercare nell’esperienza e nella propria mano in cucina.