Sono davvero molteplici le forme che si possono ottenere da un impasto come quello che abbiamo ottenuto; quindi è necessario avere fin da subito le idee chiare.
La lavorazione delle forme, deve essere abbastanza veloce, perché altrimenti, l’impasto potrebbe seccarsi all’esterno; quindi, per evitare che questo accada, durante tutta questa fase, lo terremo sempre nella sua ciotola coperto con il canovaccio umido già utilizzato.
Preparare una teglia o una leccarda ricoperta di carta forno, prima di iniziare la lavorazione, così da poter posizionare direttamente le forme, una volta ottenute; questa è la procedura più standard.
Possono però esserci delle varianti a questa procedura, a seconda della diversa ricetta che si vuole realizzare; per esempio, se stiamo realizzando dei panini o dei grissini, posizioniamo le forme come sopradescritto, ma magari, nel caso di una focaccia o di una pizza al trancio, sarà più consono ungere una teglia antiaderente, senza carta forno e posizionarla come previsto dalla ricetta, curando anche l’altezza che dovranno avere.
Solitamente, nel caso di panini e pagnotte, una volta ottenuta la forma desiderata, si operano dei tagli obliqui sulla superficie, per consentire l’apertura e una migliore cottura interna, di quello che sarà il prodotto finito.
Nel caso invece di pizze cotte in forni ad alte temperature, come quello a legna, la forma sarà rotonda e ottenuta con una stesura sempre manuale della pasta, fino a ottenere un diametro di 28/30 centimetri; ma prima di compiere questa operazione, saranno necessarie altre due lievitazioni.
Per maggiori informazioni su questa procedura, consultare la pagina successiva dedicata alla seconda lievitazione.
Potete trovare inoltre, tutti i dettagli della varie lavorazioni nella sezione successiva, dedicata alle più gustose e sfiziose varianti che abbiamo selezionato per voi.
Ma adesso è giunto il momento di procedere con la fase della seconda lievitazione.