Con l’avvento e la diffusione dello stile di vita Vegan e dei suoi principi, il mondo del commercio e del mercato, che tutto trasformano in business, si sono dati da fare.
Infatti, oggi possiamo trovare una grande quantità di prodotti Vegan in tutti i supermercati Bio, ma anche in quelli classici.
Il fatto è che i principi dello stile di vita Vegan, non sono per niente consumistici e quindi è necessario impedire che vengano trasmessi in maniera fuorviata.
Perché è così che, attraverso i dettami del consumismo, vorrebbero essere trasmessi, ovvero, mettendo sul mercato prodotti industriali ad alto prezzo.
Tutti noi Vegan, sappiamo benissimo che la cucina vegetale è la meno cara di tutte e non prevede prodotti industriali nel proprio “arsenale” di ingredienti, frutti della natura e non della lavorazione umana.
Ma molti Vegani, per motivi di gusto e piacere del palato, sono direzionati verso quei prodotti; seitan, muscolo di grano, formaggi vegetali vari, affettati vegetali, wurstel vegetali e chi più ne ha più ne metta.
Tutta roba di cui volendo, si può tranquillamente fare a meno, ma se proprio si vogliono utilizzare nella cucina Vegan, per non perpetrare i dettami del consumismo si scelga di autoprodurli.
Abbiamo quindi la possibilità di produrre in casa con le nostre mani, la gran parte di quei prodotti, che non sono comunque sani, come tutti i prodotti industriali e che ci consente di risparmiare parecchi soldi.
Tra l’altro, come molti possono pensare, sono preparazioni semplici e veloci, quindi anche per chi vive una vita molto impegnata, il tempo da dedicare all’autoproduzione, si può trovare.
Così oltre a rispettare noi stessi, tutti gli esseri viventi e l’ambiente, diamo sempre di più quell’esempio molto forte, che un giorno tutti seguiranno.