Preparare l’impasto, unendo le due farine in una ciotola amalgamandole bene.
Con una mano, versare lentamente l’acqua e con l’altra iniziare a inglobarla effettuando un movimento circolare con le dita.
Quando la farina ha assorbito tutta l’acqua e la ciotola è perfettamente pulita, trasferire il lavoro su una spianatoia e impastare per 10 minuti circa fino a quando la pasta sarà liscia anche se molto compatta.
Formare un pallina, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare per almeno mezzora, in un luogo fresco e asciutto.
Infarinare abbondantemente il piano di lavoro.
Riprendere la pallina di pasta e con un mattarello stenderla sottile, cercando di ottenere una forma rettangolare dello spessore di 5 millimetri circa.
Non stendete la pasta troppo sottilmente, altrimenti potrebbe sfaldarsi durante la cottura.
Avere cura che il piano di lavoro e l’impasto siano sempre ben infarinati, per evitare che la pasta si attacchi sia alla spianatoia che a sé stessa.
Ottenuto il rettangolo, con i lati più corti di fronte a noi dall’alto verso il basso, tagliare la pasta con una rotella liscia, dando origine a delle strisce di pasta della lunghezza di 20 centimetri circa e larghe 1/1,5 centimetri.
A questo punto, a seconda della tipologia di bucatino che vogliamo ottenere, utilizzare delle cannucce o degli stuzzicadenti lunghi da spiedini.
Porre lo strumento scelto al centro delle strisce di pasta, avvolgere la stessa su sé stessa e fissarla alla porzione di pasta a cui si sovrappone; inumidire le parti a contatto per agevolare la saldatura della pasta.
Attendere 15/20 minuti che la saldatura della pasta sia avvenuta e resistente e che si sia seccata leggermente all’esterno.
Avremo così ottenuto i nostri bucatini freschi, pronti per essere cucinati.
L’utilizzo della semola di grano duro, serve, nel caso che la farina integrale scelta, sia di grana un po’ grossa, a rendere più compatto l’impasto, ed evitare che i bucatini si rompano o si sfaldino durante la cottura.
Nel caso si utilizzi una farina integrale fine, l’impasto potrà essere realizzato interamente con quella.
Il risultato migliore, viene comunque ottenuto utilizzando interamente la semola.
La quantità di acqua, può variare leggermente a seconda dell’umidità della farina utilizzata.
Normalmente, la cottura della pasta fresca, non necessita di più di 5 minuti; una volta trascorsi, effettuare un assaggio per verificarne la consistenza.