Le origini del Gin Tonic si perdono lontane nei secoli: secondo alcuni la sua ricetta risale addirittura al 1750.
Quest’ultimo pare sia stato inventato da alcuni ufficiali della Marina inglese, che nel 1750, dopo le campagne coloniali, presero l’abitudine di utilizzare il gin per combattere la febbre: da qui nacque il grande cocktail Gin tonic.
Infatti, a quei tempi le navigazioni erano lunghe e in stiva, si consumavano prodotti non freschi, soprattutto senza una delle vitamine più importanti: la C, utile a prevenire lo scorbuto.
Da qui l’idea di preparare un elisir dove ci fosse anche il limone.
Fu l’ammiraglio Nelson ad avere l’idea di miscelare questi ingredienti (si aggiungeva all’epoca, nella ricetta originale, la pianta della china).
In questo modo l’alcool riusciva a conservare la vitamina C.
Il successo della bevanda tra le truppe fu totale, soprattutto nella lotta allo scorbuto.
Ancora oggi i marinai britannici sono soprannominati Limey (probabilmente derivato da lime juicer (“succo di lime”) per l’usanza della Royal Navy di distribuire succo di lime per prevenire questa malattia.
Al ritorno in patria, i marinai inglesi conservarono l’abitudine di consumare il gin in questo modo, ma modificarono la ricetta aumentando gli ingredienti e aggiungendo la soda water: ecco nato il Gin Fizz (fizz sta per frizzante).
Tratto dal Manuale IBA (International Bartenders Association) edizione 2011.