La verza (Brassica oleracea), detta anche cavolo verza, è una pianta nota fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali.
Secondo un antico mito greco, il cavolo verza selvatico, nacque dalle gocce sudate di Zeus, ed era già utilizzata come pianta medicinale dai Greci stessi.
In particolare, le donne che allattavano i loro bambini, si alimentavano con il cavolo verza, per assicurarsi di avere abbastanza latte.
I Romani, lo utilizzavano come antidoto, come trattamento preventivo per l’ubriachezza e come disinfettante in caso di ferite sotto forma di impacco.
Contiene calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco e ferro in minima parte.
E’ particolarmente indicata per problemi di ulcera e in caso di anemia; grazie alla al suo contenuto di vitamina C e di clorofilla, ha effetto ricostituente e diuretico.
Se consumata cruda sotto forma di succo, la verza ha inoltre proprietà tonificanti, decongestionanti, digestive, antinfiammatorie, analgesiche, astringenti, calmanti e di aiuto alla circolazione.