Preparare il latte di soia, seguendo le indicazioni riportate nella relativa ricetta, che potete trovare a questo Link.
Dopo aver preparato il latte di soia, è rimasta, dopo aver filtrato il liquido, una parte di scarto solida.
Questa si chiama “okara” e può essere utilizzata in moltissimi modi.
L’okara è una polpa cremosa, profumata, saporita ricca di nutrienti come ferro e calcio, di fibre e soprattutto molto proteica.
Grazie a queste sue caratteristiche, consente utilizzi che possono spaziare comodamente sia nel dolce, che nel salato.
Infatti, grazie alla sua versatilità, può essere aggiunta nelle preparazioni di dolci come biscotti o torte, ma anche a della pasta fatta in casa o nell’impasto della pizza.
Quindi, stiamo parlando di impasti freschi, ma può anche essere consumata essiccata, da utilizzare come insaporitore direttamente sul piatto finito, su pasta o risotti, per guarnire i dolci al posto della granella di nocciola o come ingrediente per snack, muesli e insalate.
Inoltre, l’okara è un ottimo sostituto delle uova; grazie alla sua consistenza, dona morbidezza e funziona come legante.
Indicativamente 60 grammi di okara corrispondono a 1 uovo.
Se non viene utilizzata nell’immediato, è possibile congelarla in sacchetti gelo oppure, appunto, essiccarla.
Per essiccarla, se non si possiede un essiccatore, è sufficiente stenderla su una teglia ricoperta di carta forno e farla asciugare in forno per 2 ore a 100/120 gradi, rigirandola spesso per evitare che si bruci.
Una volta asciutta e croccante va sbriciolata e riposta in vasetti di vetro per conserve.