Le quantità di cipolle, carote e sedano sono assolutamente indicative.
Questo, perché, per creare un equilibrio perfetto tra i sapori è indispensabile fare attenzione, che il peso dei tre ortaggi, già mondati, sia lo stesso; munitevi quindi di una bilancia.
Il motivo per cui la preparazione del brodo, deve essere la prima vera fase di cottura è evitare che si verifichino degli sbalzi di salatura, che comprometterebbero la riuscita della pietanza, rendendola troppo sapida.
Dobbiamo sempre tenere presente due fattori:
1) occorre del tempo al sale per sciogliersi e per insaporire la pietanza durante la cottura;
2) nel caso del brodo, man mano che va restringendosi, la salatura diventa sempre più percepibile.
Quindi, il consiglio più sensato è di salare il brodo leggermente, di meno di come si dovrebbe; al limite, durante la cottura del risotto, saremo sempre in tempo e regolare la salatura.
A questo punto, possiamo iniziare la preparazione del brodo, mettendo tutti gli ingredienti in una capiente pentola e facendoli bollire per 20/25 minuti circa.
Controllare la cottura degli ortaggi con una forchetta e assaggiare sia il brodo, che il risotto poi, per verificarne la corretta salatura.
Ricordiamo, che la prima parte della cottura del riso, va effettuata nel brodo, quindi sarà opportuno, farne una quantità adeguata.
Per conferire maggior sapore al nostro risotto, è possibile, tagliare la cipolla, le carote e il sedano in piccoli dadini, come si fa per il soffritto del ragù.
Questo perché che in cottura, durante l’aggiunta del brodo, i dadini delle verdure, vadano nella preparazione, donando anche una nota di colore allo stesso e facendo in modo di non sprecare davvero nulla.