Pur esistendo delle prestigiose facoltà, che rilasciano altrettanto prestigiose lauree, in “Scienza della nutrizione e dell’alimentazione umana”, ancora in tali contesti non si sente parlare correttamente di Veganismo.

Quando ne parlano, coerenti con l’indottrinamento ricevuto, ne parlano come qualcosa che non è corretto adottare in quando non sufficiente o squilibrato.

Dottoroni e professoroni, con camici griffati, che stendono diete e regimi alimentari, inserendo carne, pesce e derivati animali, che ormai è notorio che sono le cause delle più gravi malattie.

Addirittura, negli ospedali, perfino nei reparti oncologici, si prescrivono diete con carne, pesce e derivati animali; un’assurdità talmente grossa che fa ben capire quanto certi interessi, abbiano la priorità rispetto alla considerazione della nostra salute e della nostra vita.

Possiamo stare tranquilli nelle loro mani, perché di contro, quando ci si rivolge a loro, ormai in condizioni di malattia o di problemi vari, la prima cosa che eliminano dalla vostra dieta sono proprio carne, pesce e derivati animali, suggerendo di aumentare la quantità di vegetali.

Ma allora la domanda sorge spontanea: se carne, pesce e derivati animali, vengono tolti dall’alimentazione di una persona ormai malata, perché sono la causa delle più gravi malattie, qual è il motivo per cui vengono messi nella dieta di una persona sana?

E’ una contraddizione simile a un circolo vizioso, perché a vederla così, in soldoni, l’esperto di nutrizione dice che devo mangiare certe cose, però se poi qualcosa non va, se gli esami non vanno bene o c’è qualche problema importante, me le toglie, ma se sono così grave da finire in ospedale, me le ridanno.

Come funziona?

Conoscono e studiano tutti le stesse cose, oppure è una questione di opinioni personali?

No perché, c’è di mezzo la nostra salute e la nostra vita; l’argomento deve essere trattato seconda quell’unica verità esistente, che tutti dovrebbero conoscere e applicare.

Invece si brancola nel buio.

Una persona sana o guarita, non genera profitto; questo è il concetto portante di tutta la medicina e della sanità che gli gira intorno.

Coloro che controllano quel mondo, sono gli stessi che possiedono e finanziano le università, dove non vengono studiate le cause delle malattie, bensì i medicinali da prescrivere.

Un medico di base, non sa nulla di alimentazione, però, quando si va nei loro studi, si esce sempre con una ricetta in mano.

“Dottore ho questo”… “Prendi queste pillole”.

Tutto qui.

Di cosa le persone si nutrono, non è affar loro e quando ci si rivolge agli “esperti della nutrizione”, questi conoscono più meno le stesse nozioni di tutti gli altri, ma senza arte, né parte.

E in tempi di pandemia, tutti i medici sono spariti, alla faccia del Giuramento di Ippocrate, abbandonando anche anziani malati intrasportabili, bisognosi di cure e visite frequenti.

A loro non importa della nostra salute, loro sono una manovalanza, che tende a supportare i loro padroni, con il mantenimento dello status quo, convinti di fare anche i loro interessi, quindi spesso in mala fede, mentre altro non sono che schiavi come tutti gli altri, ma intellettualmente molto più repressi.

E gli ormai conclamati studi scientifici, che dimostrano ampiamente che l’alimentazione Vegan è la più sana, non vengono nemmeno presi in considerazione, perché i loro padroni stanno perdendo molti profitti a causa del diffondersi di questo stile di vita, che non solo li impoverisce, ma addirittura li combatte.

Siamo sicuri di voler continuare a metterci nelle mani di costoro?

Non sarebbe meglio iniziare a informarci e a studiare autonomamente, in merito a tutto ciò che riguarda il funzionamento del nostro organismo e come deve essere nutrito?

Il nutrimento deve essere vivo, per portare vita e conservare una buona salute; tutto ciò che è morte e sofferenza, porta a sua volta, solo malattie e morte.

Il nostro corpo è fatto per la maggior parte di acqua, quindi il nostro nutrimento, deve avere le stesse caratteristiche e generare a sua volta vita, come per esempio il germoglio di una cipolla o dei semi contenuti nella frutta o negli ortaggi; provate a piantare una coscia di pollo.

E dulcis in fundo, perché questa non è una lezione di nutrizione, ma solo un modo per mettere delle pulci nelle orecchie, chi si nutre di animali, non fa altro che nutrirsi di vegetali attraverso il corpo di un altro essere vivente.

Infatti, salve qualche uccello di cacciagione, tutti gli animali di cui la gente si nutre, sono tutti erbivori; non sarebbe possibile nutrirsi si animali carnivori, perché l’effetto sull’organismo sarebbe devastante.

E allora, si assumano i vegetali direttamente; solo così si può realmente dire che ci si sta nutrendo, diversamente di tutto si tratta, tranne che di nutrizione.