Preparare l’impasto, unendo le due farine in una ciotola amalgamandole bene.
Con una mano, versare lentamente l’acqua e con l’altra iniziare a inglobarla effettuando un movimento circolare con le dita.
Quando la farina ha assorbito tutta l’acqua e la ciotola è perfettamente pulita, trasferire il lavoro su una spianatoia e impastare per 10 minuti circa fino a quando la pasta sarà liscia anche se molto compatta.
Formare un pallina, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare per almeno mezzora, in un luogo fresco e asciutto.
Infarinare abbondantemente il piano di lavoro.
Riprendere la pallina di pasta e con un mattarello stenderla sottile, cercando di ottenere una forma rettangolare dello spessore di 5 millimetri circa.
Non stendete la pasta troppo sottilmente, altrimenti potrebbe sfaldarsi durante la cottura.
Avere cura che il piano di lavoro e l’impasto siano sempre ben infarinati, per evitare che la pasta si attacchi sia alla spianatoia che a sé stessa.
Ottenuto il rettangolo, arrotolare la sfoglia ben infarinata su sé stessa per il lungo e con un coltello dentato, tagliare delicatamente il rotolo ottenuto.
Per quanto riguarda la larghezza della striscia di pasta, la regola prevede che se misura 1 o 2 millimetri, si tratta di tagliolini; se misura dai 3 ai 5 millimetri, sono fettuccine; se misura tra i 6 e i 10 millimetri sono tagliatelle e se la misura è superiore al centimetro si tratta di pappardelle.
Effettuare quindi, un taglio che misuri dai 6 ai 10 millimetri circa, fino alla fine del rotolo e srotolare i pezzi di pasta ottenuti, infarinandoli ancora per evitare che si attacchino tra di loro.
Avremo così ottenuto le nostre tagliatelle fresche, pronte per essere cucinate.
L’utilizzo della semola di grano duro, serve, nel caso che la farina integrale scelta, sia di grana un po’ grossa, a rendere più compatto l’impasto, ed evitare che le tagliatelle si rompano o si sfaldino durante la cottura.
Nel caso si utilizzi una farina integrale fine, l’impasto potrà essere realizzato interamente con quella.
Il risultato migliore, viene comunque ottenuto utilizzando interamente la semola.
La quantità di acqua, può variare leggermente a seconda dell’umidità della farina utilizzata.
Normalmente, la cottura della pasta fresca, non necessita di più di 5 minuti; una volta trascorsi, effettuare un assaggio per verificarne la consistenza.